Luca Gos

Avvocato in Udine

Quale cognome ai figli?

Via libera al cognome della madre per i figli nati nell’ambito del matrimonio: la Consulta in data 9 novembre ha dichiarato incostituzionale l’automatica attribuzione del cognome paterno prevista dall’attuale sistema normativo, quando i genitori intendono fare una scelta diversa. La Corte costituzionale ha accolto la questione di legittimità costituzionale sollevata dalla Corte di appello di Genova sul cognome del figlio, dichiarando l’illegittimità della norma che prevede l’automatica attribuzione del cognome paterno al figlio legittimo, in presenza di una diversa volontà dei genitori. Il caso in esame davanti ai giudici di Genova riguardava un bambino con cittadinanza italiana e brasiliana che fin ad allora era stato identificato con nomi diversi nei due Stati.

La Corte Costituzionale era già intervenuta la prima volta nel 1998 e successivamente nel 2006, definendo tale procedura il “retaggio di una concezione patriarcale della famiglia” ormai superato, ma rimettendosi all’intervento necessario del legislatore.

Sul punto, si era espressa anche la Corte Europea dei diritti dell’uomo che, nel 2014 ha tacciato di discriminazione la “visione patriarcale” della famiglia riflessa dalla esclusività della trasmissione del cognome del padre.

La decisione della Consulta rilancia il problema del ritardo legislativo su un tema di grande attualità. Il disegno di legge in materia era stato approvato dalla Camera nel settembre di due anni fa ma l’iter legislativo si era fermato per contrasti politici; si auspica, pertanto, che il legislatore voglia approvare celermente una norma che colmi il vuoto normativo che si è venuto a creare.

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