Luca Gos

Avvocato in Udine

Addio al roaming tra i Paesi dell’UE

Come molti provvedimenti europei, non è stato certo facile da adottare; ma alla fine l’Europa muove il passo decisivo verso l’abolizione delle tariffe di roaming. Dal 15 giugno 2017, infatti, non si pagheranno più sovrapprezzi per le tariffe telefoniche cellulari, quando l’utente passerà la frontiera di un paese estero.

L’utente potrà quindi telefonare, ricevere, inviare sms o mms, o collegarsi ad internet, continuando a pagare la stessa tariffa concordata nel suo paese di provenienza con l’operatore telefonico prescelto. Una telefonata da Milano a Roma, pertanto, non dovrà costare di più  se lo stesso utente si sposta a Parigi per chiamare la capitale.

Tutto ciò in virtù di una risoluzione del Parlamento Europeo che ha abolito il sovrapprezzo per le comunicazioni in roaming. Inoltre, approvando un accordo informale con il Consiglio ha stabilito i limiti ai prezzi all’ingrosso dell’uso della telefonia mobile. Le tariffe all’ingrosso saranno il 90% più basse delle attuali, come spiega il Consiglio, consentendo agli operatori di offrire il roaming ai loro clienti senza aumentare i costi delle telefonate nazionali. Allo stesso tempo però devono essere abbastanza elevate in modo che gli operatori dei Paesi visitati possano recuperare i loro costi senza aumentare i prezzi al dettaglio. Una tabella vera e proprio ha fissato i prezzi all’ingrosso.

C’è da precisare, però, che l’abolizione dei sovrapprezzi del roaming al dettaglio a partire dal 15 giugno 2017 è subordinata all’applicabilità di un atto legislativo proposto dalla Commissione che preveda misure adeguate in seguito al riesame del mercato del roaming all’ingrosso. Da qui al 15 giugno, quindi, alcuni scenari restano ancora aperti.

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